IV Domenica di Quaresima

Es 17,1-11; Sal 35; 1Ts 5,1-11; Gv 9,1-38b Il Vangelo di oggi ci fa meditare sulla nostra capacità o incapacità di vedere, meglio di voler vedere o no una verità della nostra vita. I farisei descritti in questa pagina non sono più cattivi di noi. Potremmo immedesimarci tranquillamente nei loro discorsi che hanno tutti questa logica: “tanto lo so già”, “tanto ho già deciso”. Loro hanno già … Continua

III Domenica di Quaresima

Dt 6,4a;18,9-22; Sal 105; Rm 3,21-26; Gv 8,31-59 Molti ragazzi di catechismo hanno visto questa settimana una testimonianza, presa da Youtube, di un ragazzo australiano nato senza braccia e senza gambe, Nick Vujicic. Ascoltando la sua storia si rimane colpiti dalla forza di volontà, dalla tenacia e dallo spirito che lo animano. Ne nasce, spontaneamente, una riflessione su cosa sia l’uomo, su cosa stia alla radice della … Continua

II Domenica di Quaresima

Dt 6a;11,18-28; Sal 18; Gal 6,1-10; Gv 4.5-42 Domenica scorsa parlavamo di come la tentazione non sia qualsiasi cosa, ma una scelta in cui percepiamo che c’è in gioco qualcosa della mia identità, qualcosa che mi corrisponde. Proponevo anche l’idea che la parola tentazione non indichi un male che si mostra come affascinante, ma lo spazio interiore che occupa dentro di me eventualmente anche un bene. Questo … Continua

I domenica di Quaresima

Gl 2,12b-18; Sal 50; 1Cor 9,24-27; Mt 4,1-11 Vorrei parlare di quello che comunemente ci fa venire in mente la parola “tentazione”; in un secondo momento vorrei mostrare come il Vangelo che abbiamo letto possa aggiungere (o togliere) qualcosa. Nel nostro immaginario e nella vita quotidiana, “tentazione” significa qualcosa di peccaminoso da evitare. Una tentazione è un impulso verso qualcosa di male, che pure ha del fascino … Continua

Ultima domenica dopo l’Epifania

Sir 18,11-14; Sal 102; 2Cor 2,5-11; Lc 19,1-10 Il Vangelo di oggi ci pone questo interrogativo: come avviene la conversione di un uomo? Vorrei ripercorrere il testo partendo da questa domanda per aiutare tutti noi nel cammino di fede. All’inizio del racconto ci troviamo di fronte a un uomo che si è arricchito in fretta e ha una cattiva reputazione, ma che possiede anche delle qualità, non … Continua

Penultima domenica dopo l’Epifania

Dn 9,15-19; Sal 106; 1Tm 1,12-17; Mc 2,13-17 Levi era un uomo di cattiva reputazione. La chiesa non inizia con un buon esempio. La sua reputazione è legata fin dai primi momenti a brutti personaggi. L’unica parola bella la sentiamo da Gesù che dice: “seguimi”. Malgrado ciò, anche lungo il cammino, i discepoli continuano a non avere una buona fama: litigano sulla gestione dei soldi, rubano dalla … Continua

Festa della S. Famiglia di Gesù

Sir 44,25-45,1c.2-5; Sal 111; Ef 5,33-6,4; Mt 2,19-23 Provo a mettere da parte molte osservazioni che potremmo facilmente fare su queste letture o su questa festa. Tralascio di raccontare i fiumi di inchiostro spesi su questo “sarà chiamato Nazoreo” che, al di là di facili letture, non si capisce davvero quale profezia richiami. Tralascio di contestualizzare la prima lettura che è stata così travisata dalla liturgia di … Continua

Battesimo del Signore

Is 55, 4-7; Sal 28; Ef 2,13-22; Lc 3,15-16. 21-22 (Battesimo di Giovanni Mosca) Nella memoria del battesimo del Signore celebriamo il battesimo del piccolo Giovanni. Come anche il Signore ha avuto un gesto di inizio per il suo ministero e la sua vocazione di Figlio, così anche per Giovanni compiamo lo stesso gesto che segna il suo inizio da cristiano. Cosa conteneva quel gesto di immersione? … Continua

Giovedì della IV Feria dopo l’Epifania

Ct 2,1;4,1a.3b.4a;7,6;8,11a.12a.7a-b; Sal 79; Mt 22,1-14 La prima osservazione che faccio riguarda il carattere drammatico di questa parabola — da nascondere quasi nel testo un accento di ironia: il banchetto tanto atteso da tutto Israele, il sogno di ogni israelita, viene rifiutato. Questo accade o perché non appare importante (non se ne curano o hanno altro da fare) oppure perché sembra addirittura irritante tanto da far insultare … Continua

Epifania del Signore

Is 60, 1-6; Sal 71; Tt 2, 11-3, 2; Mt 2, 1-12 Vorrei dare tre possibili letture del Vangelo che abbiamo ascoltato. L’intenzione è quella di mostrare una ricchezza e una pluralità di prospettive che il testo contiene. 1) Una lettura cristologica molto antica percepisce l’arrivo di Cristo come la fine della magia (i magi). E’ come se i Magi, simboli della magia e della irrazionalità — … Continua