II Domenica di Quaresima

Dt 6a;11,18-28; Sal 18; Gal 6,1-10; Gv 4.5-42 Domenica scorsa parlavamo di come la tentazione non sia qualsiasi cosa, ma una scelta in cui percepiamo che c’è in gioco qualcosa della mia identità, qualcosa che mi corrisponde. Proponevo anche l’idea che la parola tentazione non indichi un male che si mostra come affascinante, ma lo spazio interiore che occupa dentro di me eventualmente anche un bene. Questo … Continua