Giovedì della settimana dopo la Dedicazione

Ap 1,10; 2,18-29; Sal 16; Lc 10,1b-12 Per dare una chiave di lettura a questo Vangelo titolerei così: “il coraggio di andare e il coraggio di andarsene”. Il coraggio di andare è quello descritto nella prima parte di Vangelo. Esso non viene da un progetto, da un’idea o da una morale. Così si vendono le “cose” agli altri, ma non si annuncia il Regno. Dice il Vangelo … Continua

VII Domenica dopo il Martirio del Precursore

Is 43,10-21; Sal 120; 1Cor 3,6-13; Mt 13,24-43 Dobbiamo cercare di uscire dal “già noto” quando leggiamo il Vangelo. Oggi, ci facciamo aiutare dalle diverse interpretazioni (una pluralità) che la chiesa ha dato a queste parabole di Gesù o “immagini” del Regno. La domanda di partenza è semplice: cosa è questo semino di senapa o questa “pasta acida” (o lievito) del vangelo? E cosa è questo albero … Continua

VI Domenica dopo il Martirio del Precursore

Is 45,20-24a; Sal 64; Ef 2,5c-13; Mt 20,1-16 Il brano di Vangelo di oggi è collocato nel contesto che potremmo titolare “l’attività di Gesù nella Chiesa”. Contiene infatti lunghe istruzioni e storie riguardanti solamente i discepoli (le pecorella smarrita, il perdono cristiano, il divorzio…). E’ questa una prima osservazione importante: quanto afferma questa parabola non è la visione di una società pubblica “alternativa”, di una nuova “politica”, … Continua

Lunedì della V Domenica dopo il Martirio del Precursore

Gc 5,7-11; Sal 129; Lc 20, 9-19 Titolerei così questa parabola: la vita come un possesso oppure la vita come una “eredità”. “Eredità” qui non è il programma televisivo (purtroppo la TV ci rovina le parole) ma è una parola bellissima e di antichissima origine (ha una radice indoeuropea) che ha a che fare con la parola “mano”, ovvero con “ciò che ti viene dato in mano”. … Continua

IV Domenica dopo il Martirio del Precursore

1Re 19,4-8; Sal 33; 1Cor 11,23-26; Gv 6,41-51 “Io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso”. Quello che abbiamo di più caro. Vorrei che ci fermassimo su questa espressione: “quello che abbiamo di più caro“. Cos’è quello che abbiamo di più caro? E’ la domanda che dovremmo farci ogni volta che insieme mangiamo questo Pane, se siamo qui ogni volta con una … Continua

III Domenica dopo il Martirio del Precursore

Is 32,15-20; Sal 50; Rm 5,5b-11; Gv 3,1-13 A me sembra che il dialogo di Gesù con Nicodemo abbia un punto importante: Gesù dice che la fede è “conversione”; “se non rinasci dall’alto…”. Dunque, senza rinascita, cambiamento, rinnovamento, “cambiare modo di pensare”… non c’è fede cristiana. Ci può essere religiosità nell’uomo senza conversione. Si può andare avanti a pregare Dio perché ci aiuti. Si può continuare — … Continua

II Domenica dopo il Martirio del Precursore

Is 63,7-17; Sal 79; Eb 3,1-6; Gv 5,37-47 Merita che almeno sappiamo da dove viene questo frammento di dialogo che oggi la liturgia ci propone, perché appaia un po’ di più dentro la storia che il Vangelo racconta, e un po’ meno come un discorso astratto. … Cosa è interessante per noi? Sottolineo due spunti. 1) Gesù ha una percezione della storia e delle scritture (Mosè) che … Continua

I Domenica dopo il Martirio del Precursore

Is 29,13-21; Sal 84; Eb 12,18-25; Gv 3,25-38 Il Vangelo di oggi ci mette di fronte la scena di un dibattito tra Giovanni Battista e i suoi discepoli. E’ importante avere in mente la scena: Gesù e i suoi discepoli sono legati a Giovanni, tanto che Gesù non ha ancora iniziato il suo ministero, lo inizierà con l’arresto del Battista. Ma un gruppo si stacca (come mai … Continua

XI domenica dopo Pentecoste

1Re 18,16b-40a; Sal 15; Rm 11,1-15; Mt 21, 33-46 Vorrei fare una piccola riflessione su una frase che abbiamo ascoltato, a partire dalle quale potremmo leggere queste letture. Vorrei che ci chiedessimo se è vera, se è una frase che ha ancora la forza di illuminare qualcosa di vero per noi. La frase è quella citata da Gesù (è un salmo) che dice: “La pietra che i … Continua

VI Domenica dopo Pentecoste

Es 3,1-15; Sal 67; 1Cor 2,1-7; Mt 11,27-30 La lettera di Paolo e il Vangelo di oggi hanno in comune un tema forte e bello della vita cristiana che dico così: il pensare secondo Dio e il pensare secondo il mondo. Il Vangelo dice che ci sono persone stanche (e dovremmo domandarci perché sono stanche) e oppresse. Non è la stanchezza fisica, ma la stanchezza dai pensatori … Continua