IV domenica di Quaresima

Es 34,27-35,1; Sal 35; 2Cor 3,7-18; Gv 9,1-38b L’umanità e la storia di una persona sono visibili sul volto. La faccia, che si chiama “faccia” proprio perché la “faccio proprio io”, non è anzitutto questione di perfezione estetica, come vorrebbero farci credere in molti. E’ invece il luogo della nostra vulnerabilità assoluta e contiene –che lo vogliamo o no– tante delle nostre ferite e dei nostri desideri: … Continua

Caravaggio. I serata

Vorrei iniziare da questo quadro per dire il senso di queste serate. Ho tenuto la riproduzione di quest’opera nel mio studio, di fronte alla mia scrivania, per molto tempo e fino all’ultimo giorno non sono riuscito a togliermi il fastidio di quel dito che entra nella carne. Come forse sapete, il quadro rappresenta l’episodio dell’incredulità di Tommaso che viene ammonito da Gesù perché metta il dito nella … Continua

III domenica di Quaresima

Es 34,1-10; Sal 105; Gal 3,6-14; Gv 8,31-59 All’inizio del Vangelo c’è un’affermazione di Gesù che scandalizza i suoi interlocutori e che diventa il motivo dell’acceso dibattito. Gesù dice più o meno così: voi non siete liberi, ma diventate liberi incontrando una verità (che sono io). Bisogna prendere sul serio questa frase! Cosa significa che uno non è libero, ma che attende di essere liberato? Liberato da … Continua

II domenica di Quaresima

Es 20,2-24; Sal 18; Ef 1,15-23; Gv 4,5-42 Questa settimana sono andato a visitare con una classe di scuola il campo di concentramento di Dachau. Come potete immaginare tutti, l’emozione è forte. La scritta: “il lavoro rende liberi” (che diventerà poi il simbolo di tutti i campi), il grande piazzale dell’appello, le sale degli orrori, le baracche, i forni crematori, le camere a gas… Ritornando a casa, … Continua

I domenica di Quaresima

Is 58, 4b-12b; Sal 102; 2Cor 5, 18-6,2; Mt 4, 1-11 Penso sia utile percepire le tentazioni di Gesù come il momento di una crisi radicale. Uso volutamente la parola crisi per due motivi, malgrado sia oggi molto abusata (qualsiasi sofferenza si trasforma davvero troppo facilmente in crisi…). Anzitutto perché è una parola sentita ed attuale. Noi non possiamo capire il Vangelo se non paragonandolo a esperienze … Continua

Ultima domenica dopo l’Epifania

Os 1,9a;2,7a.b-10; Sal 102; Rm 8,1-4; Lc 15,11-32 Posso commentare queste letture solamente suggerendo sotto voce qualche spunto, come un uomo che cammina in punta di piedi. Avere una pretesa ulteriore significherebbe certamente rovinare la ricchezza di una delle più belle parabole di Gesù o della pagina di Osea. Per me il fascino viene da qui: la parabola di Gesù è davvero troppo umana, troppo vicina al … Continua

VI Domenica dopo l’Epifania

1Sam 21,2-6a; Sal 42; Eb 4,14-16; Mt 12,9b-21 La scelta delle letture di oggi contiene un messaggio non difficile da decifrare, ben noto e visibile a tutti: c’è una misericordia che supera la legge. Oppure, per dirlo con S. Paolo: la pienezza (il compimento) della legge è l’amore. La frase suona bene e appare bella. Anzi, dopo duemila anni di cristianesimo sembra anche ovvia: Gesù insegna non … Continua

Presentazione del Signore

Ml 3,1-4a; Sal 23; Rm 5, 8-12; Lc 2, 22-40 Una prima considerazione non è molto geniale ma pur sempre significativa: si può aspettare una vita prima di arrivare a una certezza e anche il Signore può far pazientare. Questa è la prima considerazione che mi ha sempre colpito a partire dalla barba bianca di Simeone e dalle rughe di Anna. E, se non è possibile indagare … Continua

Battesimo del Signore

Is 55,4-7; Sal 28; Ef 2,13-22; Mt 3,13-17 La prima cosa che vorrei mettere in evidenza non è molto nota ai cristiani e necessita un poco di attenzione al testo del Vangelo. Il Vangelo non dice, come spesso ci immaginiamo, che tutti hanno visto i cieli aperti e la colomba discendere su Gesù. Il testo dice invece che quel segno è stato un segno intuito da Gesù … Continua

Epifania del Signore

E’ difficile entrare nella stanza della vita. Duro decidere di cambiare ciò che sappiamo non andare bene di noi, sopratutto quando sappiamo di essere ormai adulti. E’ faticoso anche per i diciottenni prendere in mano la propria vita e decidersi, senza rimanere dietro al vetro, senza infinite insicurezze. Immagino che non sia stato da meno il viaggio intrapreso da questi re dell’oriente. Non è interessante se questo … Continua