Seconda Domenica di Quaresima

Dt 5,1-2. 6-21; Sal 18; Ef 4,1-7; Gv 4, 5-42 Siamo abituati a pensare alla fede di Pietro come all’unica e autentica forma della fede. La fede di Pietro è la fede di chi ha bisogno di seguire il Signore, di fare un cammino, di vivere una forma della comunità dove viene richiamato, dove condivide la vita e riconosce in questa una presenza del Signore. Gli atti … Continua

Prima domenica di Quaresima

Is 57,15-58,4a; Sal 50; 2Cor 4,16b-5,9; Mt 4,1-11 Inizia il cammino di Quaresima e, se siamo qui, vorremmo anche che inizi un cammino di conversione. Ad ogni età, corriamo il rischio di vivere il nostro cristianesimo come un semplice “modo di comportarsi”, come un insieme di valori e di buona educazione, appiattiti, nella realtà, al modo comune di pensare o al buonsenso. Ce ne accorgiamo perché non … Continua

Ultima domenica dopo l’Epifania

Is 54,5-10; Sal 129; Rm 14,9-13; Lc 18,9-14 C’è una tragica illusione che racconta questo Vangelo. Dobbiamo intenderla così, come possibilità reale, come deriva drammatica ma esistente, come una menzogna che purtroppo non appare tale. C’è una relazione con Dio che può essere un’illusione, la proiezione della nostra mente, l’auto-consolazione di sé. Dunque una perdita di tempo, una vanità inutile. Essa può essere un modo per parlare … Continua

Santa Famiglia di Gesù

Lc 2,41-52 Il racconto del ritrovamento di Gesù al tempio, come tutti gli episodi dei vangeli dell’infanzia, nasconde una lettura più profonda della semplice narrazione di un episodio biografico. In esso troviamo, quasi in filigrana, un’anticipazione simbolica della morte e risurrezione del Signore. Tutti gli elementi del testo portano a evidenziare questo contenuto come l’unico dato rilevante della narrazione. L’incipit del racconto già inserisce l’episodio durante la … Continua

S. Natale

Siamo qui oggi non solo per ricordarci che Gesù è nato. Perché che Gesù sia nato può essere ancora una cosa che non significa nulla. Che Dio si è fatto uomo può essere una bella frase, ma nulla di più. Invece, noi siamo qui per qualcosa che ha a che fare con la storia unica di ciascuno di noi. Ovvero, la buona notizia non è solo che … Continua

V Domenica di Avvento

Vorrei parlare di due temi che emergono da questo vangelo e che mi sembrano utili ai fini del nostro cammino. Le domande che i farisei pongono al Battista sulla sua identità mi sembrano interessanti nel loro carattere evasivo, come tentativi di non cogliere e vedere la questione che sta a cuore al battezzatore e che è decisiva nella sequela cristiana. Il loro problema infatti è come collocare … Continua

IV Domenica di Avvento

La questione della venuta del Signore ha a che fare con un lavoro dei discepoli. Essi devono seguire il comando di Gesù che li invita ad andare a prendere un puledro lungo la strada. Il comando è così importante che viene descritto due volte nel testo: sia come indicazione del Signore sia come esecuzione dei discepoli. Questa insistenza non mi sembra causale. Riprendiamo il filo delle nostre riflessioni, … Continua

Marc Chagall. Mia soltanto è la patria della mia anima

Io non sono uno storico dell’arte né uno specialista di Chagall. Vengo da una famiglia di persone che si sono occupate di arte da più generazioni e da bambino sono stato circondato da opere e libri d’arte, ma poi ho deciso di fare altro nella mia vita, di vivere diversamente e di conseguenza anche di guardare in un altro modo lil linguaggio artistico. Non dovete aspettarvi dal … Continua

III Domenica di Avvento

Domenica scorsa il Vangelo ci spingeva a riflettere sulla necessità di un cammino nella vita dell’uomo. In altri termini è quello che direi con l’espressione: uscire dall’immediatezza. Perché è necessario “uscire dall’immediatezza”? Perché in essa accade quello che descrive questo vangelo: “per poco tempo vi siete rischiarati alla sua luce”, oppure “la parola non rimane dentro di voi” esorta Gesù. L’emozione che vive di immediatezza tanto rapidamente … Continua

II Domenica di Avvento

Settimana scorsa parlavamo del nostro strutturale desiderio di attesa (lo richiamava il Vangelo) e ricordavo come sia impossibile per noi accontentarci di un presente felice. Siamo infatti sempre spinti a guardare al domani e ad attenderci qualcosa da esso — a qualsiasi età. Il Vangelo di oggi pone invece la nostra attenzione sulla qualità di questo desiderio e di questa speranza (cosa desideriamo davvero?), perché esso non … Continua